Biologa Nutrizionista
Biologa Nutrizionista
Rivolgiti a me se soffri di:
obesità, sovrappeso e magrezza per adolescenti e adulti
dislipidemie / steatosi epatica (fegato grasso)
iperglicemia / insulinoresistenza / diabete di tipo 2
iperuricemia
sindrome metabolica
disturbi gastrici (bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo, gastrite) e correlati (ricorda che a volte una tosse insistente può rivelare la presenza di reflusso acido notturno)
disturbi intestinali (stitichezza, diarrea, meteorismo, colon irritabile, diverticolosi, diverticolite, rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, ecc) e manifestazioni correlate (ad esempio, la sensazione di avere sempre la testa pesante, detta anche “brain fog”, correla con una sensibilità al glutine non celiaca che causa infiammazione intestinale)
ritenzione idrica e cellulite
disturbi ginecologici come sindrome premestruale, sindrome dell'ovaio policistico, endometriosi, o in caso di difficoltà di concepimento legate al peso in eccesso (l’alimentazione dimagrante e antinfiammatoria possono aiutare a ridurre la sintomatologia dolorosa e a favorire il riequilibrio ormonale)
aumento di peso e disturbi legati alla menopausa
cistiti croniche e infezioni ricorrenti da Candida albicans
patologie autoimmuni, come la psoriasi, la tiroidite di Hashimoto, l’artrite reumatoide, la fibromialgia (l’alimentazione secondo il protocollo autoimmune può aiutare a ridurre la sintomatologia dolorosa e le manifestazioni correlate alla patologia).
NON SEGUO svezzamento, alimentazione pediatrica, agonisti e sportivi professionisti.
Se il tuo rapporto col cibo è problematico, mangi in modo compulsivo, fai abbuffate, o semplicemente ti accorgi che il cibo è diventato una valvola di sfogo, posso aiutarti con la collaborazione di un'ottima psicologa-psicoterapeuta, con il programma "Nutrizione & Psiche" che abbiamo creato insieme. Scopri di più sul sito www.nutrizioneepsiche.it
VISITE NUTRIZIONALI SU UTENTI MINORENNI
Per le consulenze nutrizionali sui minori il mio metodo di lavoro prevede un primo incontro solamente con i genitori (o almeno con il genitore affidatario in caso di genitori separati), per individuare le criticità alimentari dell’ambiente in cui il bambino vive; successivamente, per l’incontro con il minore, sarà indispensabile la presenza di almeno un genitore e sarà comunque necessario l’assenso scritto di entrambi i genitori alla visita.
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